Scegliere il paese su cui puntare
Da anni il mercato interno è fermo, per noi andare all’estero significa aprire nuove opportunità: basti pensare che le imprese attive e in salute nel made in Italy esportano tra il 65 e l’85% della loro produzione. Risulta essenziale, scegliere il paese su cui puntare perché bisognerà studiarne la cultura e capirne i bisogni.
Libero scambio
Gli imprenditori italiani hanno dimostrato di poter vincere quando si trovano in un libero mercato, ma le imprese italiane sono a rischio nell’attuale situazione politica ed economica globale. Si riducono le opportunità di esportazione: e se l’impatto per altri paesi potrebbe essere significativo, per noi che siamo grandi esportatori potrebbe essere devastante. Per questo lavorare sugli accordi di libero scambio, a livello Macroeconomico risulta vitale, come dimostrano i numeri tutti a nostro favore degli ultimi accordi conclusi.
Presenza Digitale
Nell’era online per il made in Italy e quindi per le nostre PMI che vogliono internazionalizzarsi, la presenza sulle principali piattaforme mondiali e-commerce è ormai una scelta obbligata sia per le vendite che per proteggere i propri marchi governando direttamente la propria presenza online su quei mercati; una scelta che però molte delle nostre imprese ancora stentano ad intraprendere e a comprendere fino in fondo. Dobbiamo ulteriormente incrementare le vendite sui canali digitali, soprattutto nei mercati in cui l’e-commerce registra volumi e tassi di crescita consistenti, come in Cina, USA e in alcuni Paesi europei. Organizzarsi in termini di marketing per affrontare un nuovo mercato e acquisire nuovi clienti risulterà un Must per poter aprirsi ai mercati esteri.
Per chiarire ancora di più questi punti e confrontarsi con esperti del settore, ad Oria, in 13 Giugno ci sarà un evento sull’Export Marketing.
L’evento è gratuito, ma prevede una registrazione obbligatoria