Fondo di Garanzia per le PMI Medio Credito Centrale: Cambiano le regole
Dal 15 marzo saranno operative le nuove Disposizioni operative in materia di Fondo di Garanzia – Medio Credito Centrale.
La garanzia pubblica sarà più vicina alle imprese che presentano difficoltà superabili. Sarà più lontana per le aziende con standing più elevato che la utilizzavano per abbassare il costo dell’operazione.
Tra le principali novità si segnala il passaggio dalla valutazione di scoring ad una di rating.
Ricordiamo che lo scoring è legato unicamente ai dati di bilancio. Invece la valutazione di rating sarà equamente divisa tra importanza dei dati di bilancio e andamentale di centrale rischi.
Questa innovazione normativa modifica il modello di valutazione del merito creditizio, nello specifico di accesso alla suddetta garanzia.
I suoi fondamenti sono rinvenibili nei seguenti punti:
- probabilità di inadempimento delle imprese beneficiarie,
- riorganizzazione delle misure di copertura e di importo massimo garantito,
- introduzione delle operazioni a rischio tripartito.
Le nuove Disposizioni operative si applicheranno alle richieste di ammissione alla garanzia del Fondo presentate a partire dal 15 marzo 2019.
Di queste nuove norme ne parliamo all’interno del nostro corso sul controllo di gestione e finanza d’impresa.
Quali le modifiche?
Vi lasciamo già qui un breve assaggio delle nuove disposizioni. Quali buone prassi seguire?
Equilibrio patrimoniale, coerenza tra redditività caratteristica e costo finanziario, costante attenzione dell’esposizione bancaria.
Chiaramente ogni elemento normativo è specifico in ragione della natura giuridica dell’impresa. Diverso il trattamento delle ditte individuali dalle società di persone o da quelle di capitali. Banale? Non sempre, altrimenti il legislatore non avrebbe fatto questa scelta!
Le nuove norme contengono anche utili informazioni circa le controgaranzie offerte dai confidi.
In talune circostanze queste controgaranzie possono rivelarsi indispensabili per l’accesso al credito. Meritano quindi un’attenta valutazione. I loro costi dovranno quindi essere considerati un investimento!
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